Antinori
La famiglia Antinori si occupa della produzione di vino da oltre 600 anni, a partire dal 1385.
La gestione dell’attività è passata attraverso 26 generazioni, quindi è sempre stata gestita direttamente dalla famiglia che, talvolta, ha fatto scelte azzardate e innovative mantenendo sempre un grande rispetto per le tradizioni e per il territorio.
La storia della famiglia Antinori
La prima notizia sulla famiglia Antinori si ha a riguardo di un atto di compra-vendita del 1179 in cui Accarisio di Antinoro (il capostipite della famiglia) vendette alcuni terreni e Chiese al Monastero San Michele a Passignano.
La famiglia Antinori risiedieva vicino a Firenze in un castello, tuttavia quando quest’ultimo venne distrutto la famiglia si trasferì a Firenze dove la famiglia si occupa della produzione e della vendita della seta, di attività bancarie, di politica e continua la sua attività di viticoltura.
Attorno al 1491 la famiglia Antinori produceva nella loro tenuta circa 40 barili di vino ogni anno che vendeva in città ai signori fiorentini.
Si può dire che la sede ufficiale della famiglia e dell’azienda si trovi in un palazzo situato nel centro di Firenze, un meraviglioso edificio che sorge di fronte alla chiesa di San Gaetano in Piazza San Michele Bertelde e che dà il nome alla piazza in cui si trova. Questo palazzo è stato acquistato dalla famiglia Antinori attorno al 1506 e da allora ospita la famiglia e la sede dell’azienda.
Già dal 1685 la produzione vinicola della famiglia Antinori è conosciuta e apprezzata da figure pubbliche del tempo,
Alla metà del XIX secolo la famiglia Antinori espanse le sue proprietà acquisendo molte piccole fattorie con vigneti nel Chianti classico e anche 47 ettari a Tignanello.
L’attuale azienda conosciuta con il nome di “Marchesi Antinori” è stata fondata da Piero e dal fratello Ludovico, che l’avevano chiamata “Marchesi L&P Antinori”. Il loro obiettivo era di mettere ordine alle attività vitivinicole intraprese dalla famiglia a partire dal XIV secolo.
A partire dal 1900 l’attività della famiglia si espande ulteriormente grazie alla crescita delle esportazioni all’estero verso New York, Londra, Buenos Aires e San Paolo.
Nel 1905 dopo un viaggio nella regione dello champagne Piero e Ludovico invitarono nelle loro cantine un importante “chef de cave” francese che li aiutò a produrre il loro spumante.
Grazie al successo ottenuto con il loro primo spumante, negli anni ‘90 la famiglia Antinori acquisterà dei terreni in Franciacorta.
Nel 1928 il figlio di Piero, Niccolò, crea il suo primo Chianti: il Villa Antinori Rosso.
Dopo il matrimonio di Niccolò con Caterina della Gherardesca l’attività della famiglia Antinori si espanse ulteriormente quando Caterina ricevette in dote dei terreni nella zona di Bolghieri.
Negli anni ‘40 del 1900 il Marchese Niccolò decise di iniziare a produrre anche vini bianchi e per questo acquistò il Castello della Sala in Umbria.
Durante la Seconda guerra mondiale Villa Antinori viene distrutta e la famiglia si sposta a Tignanello. Inoltre alcune cantine sono state danneggiate dall’esercito tedesco e poi occupate dagli americani.
Nel 1966 Niccolò Antinori si ritira dalla gestione dell’impresa, a sostituirlo il figlio Piero che rimarrà presidente fino al 1988 quando le sue tre figlie entrano nella gestione delle attività.
Nel 1995 la famiglia Antinori acquisisce “Pian delle Vigne”: 186 ettari situati vicino a Montalcino.
Nel corso degli anni sono nati diversi vini, tra cui il “Matarocchio” nel 2007, fino ad arrivare ad oggi.
Attualmente l’azienda è nelle mani di Albiera Antinori, che con l’aiuto delle sorelle Allegra e Alessia, gestisce le attività aziendali.
I vini di Marchesi Antinori
Alcuni dei più importanti e conosciuti vini della famiglia Antinori sono: il Brunello di Montalcino Pian delle Vigne, il Chianti Classico Pèppoli, il Chianti Classico Riserva Villa Antinori, i due vini rossi Tignaelo e Solaia, e tanti altri.
